giovedì 25 giugno 2009

CENTI COLELLA - GIORNO 2 - 14-06-'09

ORE 6.30
Nel Campo adesso c'é un piccolo bar, lì dove i primi giorni c'era solo un distributore di merendine.
Non ho capito se sia stata un'iniziativa degli Scout che si alternano a Centi Colella dalle prime settimane o se sia venuto su un pò da sé.
Comunque gli Scout han sempre lavorato nel bar e noi non faremo eccezione. (Anche se noi siamo solamente in 4...)
Il mio primo turno da barista comincia adesso.

ORE 11.30
Mentre portiamo il Corpus Domini tra le stradine del Campo scatto una foto al Don, alle suore azzurre, apparse questa mattina non si sa da dove, ed ai pochi residenti che sfidano con noi il sole insopportabile.
Fan da sfondo le tende ministeriali azzurre, la montagna, il bosco, le nuvole, il cielo,
azzurro anche lui.
C'é un sacco di azzurro nella foto che sarà nella mia testa.
CLICK.

ORE 13.15
Brevemente quello che ho capito sul nostro servizio.
Fondamentalmente gli scout hanno sempre lavorato in magazzino ed al bar (continuo ad essere un pò preoccupata dalla differenza di forze tra noi 4 e le precedenti squadre di 10, o 6 nel caso dell'ultima)
Ma a parte queste consegne, ricevute dalla squadra precedente, quello che ci si aspetta da noi (compendiando i non detti delle opposte parti: militari, residenti, volontari delle variegate associazioni presenti) é che incidiamo su alcune situazioni presenti. Senza cambiare nulla.
Dal nostro ruolo ufficiale di invisibilità.
E' esattamente quello che abbiamo intenzione di fare.

ORE 21.30
Riunione di coordinamento dei CapiSquadra nella sede dell'Aquila 3.
Riusciamo a perderci più volte nell'arrivare perché il nostro navigatore continua a portarci verso il centro storico.
Inagibile. Chiuso. E piantonato dall'esercito.
Riesco a rubare una foto dal vetro posteriore della nostra macchina.
Nella foto si intuisce solamente una porta storica ed un militare.
Non é abbastanza buona da pubblicarla,
né abbastanza buona per alcunché.
A me ricorderà questo silenzio surreale, questa città vuota, queste finestre spente, queste strade illuminate a giorno dai lampioni che scorrono nel mezzo del nulla.

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