giovedì 9 luglio 2009



Anche se gli amici che sento al telefono, da Centi Colella si lamentano perché questo G8 non sta causando che disagi, là dove i disagi non mancavano, vedo che l'umore dopo tutto a L'Aquila é buono...

In una città oltre che rasa al suolo anche militarizzata, chiusi dentro le Tendopoli,

io non credo avrei avuto tanta presenza di spirito.

martedì 7 luglio 2009

Saluto a Centi Colella - 20-06-'09

- ORE 20.15 -

In silenzio ci allontaniamo dalla Tendopoli.
Saremmo dovuti partire ad ora di pranzo, poi ci siamo dilungati nei saluti.
Abbiamo fatto firmare a tutti gli amici che ci siamo fatti qui un pacchetto di Tuc (uno dei nostri incubi del lavoro in magazzino).

Una signora mi ha detto : "Presto si dimeticheranno di noi. Voi ricordateci."

Abbiamo ringraziato gli Aquilani per il loro incredibile senso di accoglienza e per il molto lavoro che hanno diviso con noi.
Per le storie che ci hanno racontato.
Per il coraggio che ci hanno trasmesso, senza raccontarlo.
Per tutti i sorrisi ed il calore che non ci hanno mai fatto mancare.

Io ho ringraziato tutti quelli che ieri sera, mentre ero in infermeria per il collasso che alla fine mi ha colto (si, la deprivazione del sonno fa male, adesso lo so) hanno fatto capolino a chiedere di me.
Di me, una volontaria che in fondo era stata lì per poco.

Adesso per noi é tempo di andare, e per loro di restare.
Strade che si dividono.
Come volontari operativi in Protezione Civile dovremmo essere preparati a questo.
Dovremmo.
E così alla fine partiamo.


A tutti gli amici di Centi Colella,
dovunque siano, adesso,
Buona Strada.

venerdì 3 luglio 2009

Tendopoli Centi Colella - GIORNO 7 - 19-06-'09

_ ORE 8.15 _

Non mi sono abituata e non credo mi abituerò mai al TOTOscossa da cui son presi tutti gli abitanti della tendopoli.
Qui è tutto un “l'hai sentita quella di stamattina?” “quanto era forte secondo te la scossa di ieri sera?” e così via.
Io non le sento mai, guadagnandomi puntualmente la disapprovazione del residente che mi ha rivolto la domanda.
Qui ci sono ancora scosse.
Ma a chi sia in movimenti risultano di solito impercettibili.
O per essere onesti, risultano impercettibili a noi che possiamo permetterci di pensare ad altro.

Comunque ogni giorno la nostra sala PC è affollata dai residenti del campo, che il 90% delle volte vanno on-line solo a monitorare la registrazione delle scosse del giorno e poi vanno via.
Dai 12enni fino ai pensioni, a Centi Colella earthquake.it batte social network 10 a 0.

_ ORE 12.30 _

Al bar si guarda un TG.
Qui in Tendopoli vogliono uccidere Silvio Berlusconi.
Ne hanno le tasche piene delle sue promesse mediatiche senza fondamento.
Delle favolette che cucina per gli italiani lontani che non la possono venire a toccare la situazione de L'Aquila.
Ma qui lo sanno com'è la situazione.
A loro è difficile raccontare che sono arrivati gli aiuti per la ricostruzione e che finita l'estate saranno tutti fuori dalle tende.
Poi se nomini il G8 rischi il linciaggio immediato.
Un evento che si sta mangiando un sacco di soldi che gli Aquilani non vedranno mai, finiti in opere utili al G8 ed a nient'altro, mentre qui sarebbe utile qualsiasi altra cosa, e che li chiuderà presto lontano dalla città perchè non disturbino la bella scenografia della cosa.
Ogni volta che Silvio arriva qui, militari e quantaltro piantonano I luoghi che atraverserà, sia mai che qualche giornalista senta volare un fischio.
Poi a ora di pranzo lui va in TV e dice di aver risolta la situazione dell'Abruzzo.
E l'italiano medio ci crede.

_ ORE 13.00 _

Tanto per intonarsi al nostro umore appare un editoriale di un giornale locale fotocopiato e appeso un po' ovunque sulle nostre “bacheche”.
“Chi alle stelle, chi nelle stalle!”
(discrepanze nella sistemazione dei diversi sfollati)
Ora si che siamo tutti un po' più felici.


_ ORE 15.30 _

In Tendopoli si spargono voci di continuo.
Questa è un'altra delle cose che, anche dopo la settimana più lunga di sempre, che ho passata qui, mi fanno ricordare che io dopo tutto sono solo una volontaria e me ne andrò tra poco altrove.
Un giorno mi dicono che nei giorni precedenti La Scossa erano arrivati a Coppito 10.000 sacchi neri (ci si mettono i morti, NdP), ieri che non fanno andar via le 300 bare vuote ancora alla caserma della Guardia di Finanza. Oggi mi dicono che sono fortunata perchè la Seconda Scossa (quella ancora più forte del terremoto del 6) è prevista tra domenica e lunedì, quando io sarà ormai lontana.


_ ORE 19.00 _

Invitata dal caposquadra di un'altra squadra Agesci, oggi pomeriggio ho visitato Piazza d'Armi.
1200 anime (è una stima, il numero preciso pare non lo sappia nessuno) nello spazio di un vecchio campo di atletica.
21 etnie, tende da 8 in cui le famiglie si mischiano e le persone singole tappano i buchi.
Accoltellamenti, tentati stupri, spaccio ed il primo bambino nato dopo l'emergenza.
Si cerca di approntare una copertura sulle tende battute dal sole, ma ci vorrà del tempo e nel campo, come in tutti i campi, non c'è un filo d'ombra.
E' un posto che non dimenticherò.
Abbiamo passato qui poco tempo perchè gli scout ed i ragazzini del campo oggi andavano fuori a giocare ad un torneo di calcetto.

Me ne vado via e sento ancora l'odore dell'erba che marcisce sotto le tende.

martedì 30 giugno 2009

Tendopoli Centi Colella - GIORNO 6 - 18-06-'09

_ ORE 14.15 _

L'indovinello del MOMENTO INDOVINELLO di oggi:

In un cassetto ci sono 50 calzini, mischiati, identici in tutto tranne che nel colore.
25 sono rossi, 25 blu.
Totalmente al buio devi prendere delle calze per formare un paio dello stesso colore.
Qual'è il numero minimo di calzini che devi prendere per essere sicuro di formare un paio?


Ebbene da qualche giorno abbiamo un momento indovinello più o meno ad ora caffé.
Se pensate di conoscere la soluzione potete scriverla e consegnarla al bar.
(Ricordate di indicare nome e numero della tenda però!)

La soluzione col caffé di domani.


_ ORE 17.00 _

Alcune ragazze del campo ci hanno chiesto di pregare insieme il Rosario.
Loro lo fanno tutti i giorni nella Tenda-Chiesa, ma a quanto pare a pochi residenti é giunta la voce. Decidiamo di pregarlo insieme nella piazzetta del bar, così chi ne ha voglia può fermarsi a pregare con noi.
C'é anche un frate arrivato al campo questa domenica, che si aggira per la Tendopoli col suo saio. Mi dà sempre l'idea di essere un pò spaesato.
Quando gli parli ti sorride. Quando non gli parli ti sorride.
Si chiama Matteo.

E' la prima mezz'ora di pace da quando sono arrivata a Centi Colella.
Non ho mai amato molto la preghiera del Rosario. La trovo ostica, mi riesce difficile mantenere la concentrazione. Ci sono parole quando prego che riesco più facilmente a fare mie.
Ma oggi sono grata per queste persone che siedono con me in cerchio. E per questa brezza che si é alzata improvvisa.
Oggi queste parole scendono dentro di me come una benedizione.

_ ORE 23.30 _

Ho ballato la salsa in uniforme scout.
Devo ancora convincermi dell'accaduto.
Davvero quando parti per fare servizio non sai cosa ti aspetta!
E sul più bello un uomo con un portatile in mano bussa alla mia spalla: é un giornalista de L'Espresso, scriverà sulla Tendopoli, parlerà dell'Abruzzo, gli hanno detto che uno di noi é un informatico.
Prego silenziosamente che dimentich questa scena...

Tendopoli Centi Colella - GIORNO 5 - 17-06-'09

















_ ORE 15.20 _

Partono i volontari della CRI del Piemonte.

La squadra del magazzino si dimezza.

I loro turni durano 10 giorni, i nostri 7, come squadre ci si continuerà ad incrociare.
Ci conosciamo da 4 giorni, ma ogni giorno diviso qui vale sei mesi.
Il calcolo é presto fatto.
Partono degli amici.



_ ORE 3.30 _ notte...

Un altro mezzo CRI lascia il campo.
Su questo mezzo va via, anche se per pochi giorni, il Maresciallo Siddi.
E' stato qui dall'indomani dell'emergenza e tornerà lunedì.
Per noi é stato uno dei punti fermi di questo servizio.
Sarà qui tra pochi giorni, ma noi non lo riincontreremo.

lunedì 29 giugno 2009

Tendopoli Centi Colella - GIORNO 4 - 16-06-'09



_ ORE 9.45 _

In magazzino si sta quasi bene.

Il magazzino di questo campo é grande e discretamente ordinato
(di un ordine precario e continuamente reinventato dai volontari che cambiano ogni settimana),
ricavato all'interno di una palestra la cui pavimentazione sarà completamente da rifare.

Fuori il caldo é insostenibile e il sole riverbera sul ghiaione trasformando la tendopoli in un perfetto solarium.

Sto per uscire per il nostro quotidiano giro tende e guardo con un pò d'ansia alla calura che é ovunque fuori di qui.
Ogni mattina prendiamo il nostro potente mezzo
(un carrello della spesa arrivato chissà da dove)
e percorriamo le stradine del campo distribuendo vestiario e quantaltro richiesto al magazzino. (evitando di arenarci nel suddetto ghiaione...)
é un bel modo per fare due chiacchiere con la gente, ma la disidratazione é sempre dietro l'angolo...

_ ORE 13.00 _

Prima di andare tutti e quattro insieme a pranzo (i diversi impegni nel campo ci impongono di dividerci per quasi tutto il giorno) é bene fare una capatina al bar, vedere se manca qualcosa da richiedere al magazzino, controllare che siano coperti i turni del pomeriggio, dare un occhio alla pulizia del tutto, di cui ci siamo fatti garanti con le autorità del campo (e del resto abbiamo visto non visti passare anche i N.A.S.). Cose così.
Da ieri abbiamo realizzato un bellissimo cartellone Turni (olé) per cercare di regolarizzare l'aiuto dato dai residenti alla gestione del bar.
Ci sono persone eccezionali che si alternano dietro questo bancone ogni santo giorno.
Signore (e signori) che vengono qui alle 6.30 ogni mattina per preparare la colazione ad altri residenti della tendopoli, che servono più o meno ininterrottamente caffé (o cappuccino) ai nostri amici aquilani e volontari, che producono quantità industriali di the e caffé freddo per combattere il caldo torrido di questi giorni.
Distribuiscono acqua, elargiscono biscotti, preparano l'aperitivo delle 18.30 che é diventato uno dei momenti clou della vita di Centi Colella.
Quello a cui puntiamo é l'autogestione completa del bar da parte dei residenti. Come volontari Agesci non saremo in questa tendopoli per sempre.
E nessuno vuole che questo spazio si perda, questi caffé e questa piazzetta che ci é nata intorno.
Quindi cercheremo di ordinare dei turni e tirare dentro nuove forze che aiutino quelli già coinvolti.
A giudicare dalle prime adesioni sembra che faremo i baristi sempre più di rado.

_ ORE 00.20 _

Senza voce ma felice non resta che pulire e chiudere il bar (che doveva comunque chiudere un'ora fa...).
Serata KARAOKE, stasera.
Un successone.
Grazie al nostro valente informatico che nel rimetter a posto la rete del campo ha anche (nessuno si spiega come) trovato il tempo di scaricare e installare un programma per Karaoke su un PC, poi fortunosamente fatto arrivare alla nostra tenda bar,
si é cantato finalmente tutti insieme: residenti, volontari Nos (associazione di cui ho appreso qui l'esistenza), CRI militare, civile e Io, la più stonata del campo.
Tutto per ovviare alla delusione di chi il primo giorno ci ha detto :

"Ma come! Degli scout senza la chitarra!"

Siamo comunque una squadra fortissimi.

domenica 28 giugno 2009

Tendopoli Centi Colella - GIORNO 3 - 15-06 '09

- ORE 2.15 - notte...

Dopo la riunione di coordinamento con gli altri capisquadra delle nostre squadre di volontari dell'Agesci finalmente rivedo il campo e qui in palestra, da qualche parte, la mia branda.
(Alcuni volontari poco più che adolescenti si attardano rumorosamente ai PC appena oltre la tenda che ritaglia la nostra "stanzetta" in questo posto. Il desiderio di ucciderli è forte.)
Le situazioni nelle tendopoli, ho imparato stasera, sono le più varie.
Attualmente come scout siamo presenti in 13 campi, con un centinaio di volontari la settimana.
I numeri per il mese di luglio sono in calo, siamo tutti Capi e abbiamo tutti i nostri ragazzi da portare ai campi estivi... Faremo i salti mortali per mantenere la nostra presenza anche qui...
Ci si è guardati in faccia e ci si è contati.
Si cerca di fare un'analisi dei bisogni dei diversi campi in cui ci troviamo, per vedere di ottimizzare i numeri in calo del mese che arriva.
Si stileranno relazioni, ma per questa sera più che altro ci si è raccontati. Una trentina di adulti che non si sono mai visti prima, stanchi morti, a cercare di condividere situazioni inimmaginabili.
Ne sono venuta via con un groppo in gola e tanto sonno.
Ho ascoltato che in una tendopoli non lontano da me ci sono stati degli accoltellamenti, che in un paese, un pò più in alto di noi, si fanno nonostante tutto sagre di pasta fatta in casa e ancora altrove inizia un torneo di calcetto inter-tendopoli.
E che l'erba marcisce sotto le tende.
Vorrei rimettere ordine in tutto quello che succede nella mia testa, e che succede qui fuori, ma per ora devo solo dormire.

- ORE 19.00 -

Oggi è il 150enario della fondazione della Croce Rossa.
In tendopoli arrivano gli sbandieratori, qualche autorità della CRI e una presentatrice non meglio identificata della Rai che viene accompagnata tra le tende sui suoi tacchi di 10 cm.
Un tacco le si storce irrimediabilmente.
Tra le tende le "stradine" son solo ghiaione.
(Spero che le scarpe non costassero quanto sembra.)

Io non riesco a smettere di fotografare gli sbandieratori de L'Aquila, la loro presenza qui trasforma questo tramonto in un momento surreale.

Corpus Domini - Tendopoli Centi Colella 14 - 06

giovedì 25 giugno 2009

CENTI COLELLA - GIORNO 2 - 14-06-'09

ORE 6.30
Nel Campo adesso c'é un piccolo bar, lì dove i primi giorni c'era solo un distributore di merendine.
Non ho capito se sia stata un'iniziativa degli Scout che si alternano a Centi Colella dalle prime settimane o se sia venuto su un pò da sé.
Comunque gli Scout han sempre lavorato nel bar e noi non faremo eccezione. (Anche se noi siamo solamente in 4...)
Il mio primo turno da barista comincia adesso.

ORE 11.30
Mentre portiamo il Corpus Domini tra le stradine del Campo scatto una foto al Don, alle suore azzurre, apparse questa mattina non si sa da dove, ed ai pochi residenti che sfidano con noi il sole insopportabile.
Fan da sfondo le tende ministeriali azzurre, la montagna, il bosco, le nuvole, il cielo,
azzurro anche lui.
C'é un sacco di azzurro nella foto che sarà nella mia testa.
CLICK.

ORE 13.15
Brevemente quello che ho capito sul nostro servizio.
Fondamentalmente gli scout hanno sempre lavorato in magazzino ed al bar (continuo ad essere un pò preoccupata dalla differenza di forze tra noi 4 e le precedenti squadre di 10, o 6 nel caso dell'ultima)
Ma a parte queste consegne, ricevute dalla squadra precedente, quello che ci si aspetta da noi (compendiando i non detti delle opposte parti: militari, residenti, volontari delle variegate associazioni presenti) é che incidiamo su alcune situazioni presenti. Senza cambiare nulla.
Dal nostro ruolo ufficiale di invisibilità.
E' esattamente quello che abbiamo intenzione di fare.

ORE 21.30
Riunione di coordinamento dei CapiSquadra nella sede dell'Aquila 3.
Riusciamo a perderci più volte nell'arrivare perché il nostro navigatore continua a portarci verso il centro storico.
Inagibile. Chiuso. E piantonato dall'esercito.
Riesco a rubare una foto dal vetro posteriore della nostra macchina.
Nella foto si intuisce solamente una porta storica ed un militare.
Non é abbastanza buona da pubblicarla,
né abbastanza buona per alcunché.
A me ricorderà questo silenzio surreale, questa città vuota, queste finestre spente, queste strade illuminate a giorno dai lampioni che scorrono nel mezzo del nulla.

mercoledì 24 giugno 2009

TENDOPOLI CENTI COLELLA - SETTIMANA 13-20 GIUGNO

Quello che seguirà é il racconto della mia settimana come volontaria nella tendopoli di Centi Colella,
giorno per giorno.
In parte sono appunti presi sul posto, in parte saranno integrati dai ricordi (ancora fin troppo freschi) della settimana trascorsa.
Avevo iniziato a pubblicarli al campo, ma le 5 ore libere quotidiane (comprensive di pause pasti e ore di sonno) si erano rivelate insufficienti a raccontare alcunché.

martedì 23 giugno 2009

ARRIVO ALLA TENDOPOLI CENTI COLELLA - L'AQUILA - GIORNO 1

13 – 06
UNA SQUADRA DI 4 SCOUT CHE NON SI SONO MAI VISTI, PARTE DALLA LOMBARDIA PER UNA SETTIMANA DI SERVIZIO IN ABRUZZO.
La capo squadra accade sia io. (che, noterete dall’accento, in realtà son lucana.)

_ ORE 8.10 _
Compriamo il nostro primo pacchetto di Pringles alla paprika all’autogrill di Bologna.
Essendo le 8.10 del mattino, ed essendo noi partiti alle 4.30 da Milano è di facile intuizione che i 3/4 d’ra di coda subiti in queldi Bologna S.Lazzaro hanno inciso profondamente sulla nostra puntualità e sulle nostre abitudini alimentari.
E non siamo partiti neanche da 4 ore.

_ ORE 11. 25 _
Notiamo sempre più convogli di protezione Civile che si muovono (più velocemente della nostra Polo).
Abbiamo visto le macchine, belle, rosse dei Vigili del Fuoco, quelle della Croce Rossa, e il camioncino del ponte radio di protezione Civile.
Immagino che il sabato sia giorno di cambio per tutte le pattuglie che sono già là..

_ ORE 11.45 _
Entriamo in Abruzzo.

_ ORE 13.30 _
Ho visto una casa con dentro un buco.

_ ORE 15.10 _
Mi fotografano per il mio tesserino “Personale de Campo”.
Penso che nella foto farò inevitabilmente ribrezzo.Intantoho già girato il Campo e intuito che nessuno ci dirà molto chiaramente che fare.
Qui.
Questo campo della Croce Rossa Militare trasuda militare da molti pori ed è logisticamente l’Hilton dell’emergenza.

_ ORE 00.30 _
Tecnicamente è già domani.
Non riesco ad avviare il PC e tiro un sospiro di sollievo.
Me ne vado in branda nella nostra stanzetta (ritaglio di uno stanzone che condiviamo con altri volontari e con i cmputer) illuminata 24 ore al giorno da un faro attaccato fuori dalla nostra finestra.
Avevo comnque più sonno che voglia di comunicare.