venerdì 3 luglio 2009

Tendopoli Centi Colella - GIORNO 7 - 19-06-'09

_ ORE 8.15 _

Non mi sono abituata e non credo mi abituerò mai al TOTOscossa da cui son presi tutti gli abitanti della tendopoli.
Qui è tutto un “l'hai sentita quella di stamattina?” “quanto era forte secondo te la scossa di ieri sera?” e così via.
Io non le sento mai, guadagnandomi puntualmente la disapprovazione del residente che mi ha rivolto la domanda.
Qui ci sono ancora scosse.
Ma a chi sia in movimenti risultano di solito impercettibili.
O per essere onesti, risultano impercettibili a noi che possiamo permetterci di pensare ad altro.

Comunque ogni giorno la nostra sala PC è affollata dai residenti del campo, che il 90% delle volte vanno on-line solo a monitorare la registrazione delle scosse del giorno e poi vanno via.
Dai 12enni fino ai pensioni, a Centi Colella earthquake.it batte social network 10 a 0.

_ ORE 12.30 _

Al bar si guarda un TG.
Qui in Tendopoli vogliono uccidere Silvio Berlusconi.
Ne hanno le tasche piene delle sue promesse mediatiche senza fondamento.
Delle favolette che cucina per gli italiani lontani che non la possono venire a toccare la situazione de L'Aquila.
Ma qui lo sanno com'è la situazione.
A loro è difficile raccontare che sono arrivati gli aiuti per la ricostruzione e che finita l'estate saranno tutti fuori dalle tende.
Poi se nomini il G8 rischi il linciaggio immediato.
Un evento che si sta mangiando un sacco di soldi che gli Aquilani non vedranno mai, finiti in opere utili al G8 ed a nient'altro, mentre qui sarebbe utile qualsiasi altra cosa, e che li chiuderà presto lontano dalla città perchè non disturbino la bella scenografia della cosa.
Ogni volta che Silvio arriva qui, militari e quantaltro piantonano I luoghi che atraverserà, sia mai che qualche giornalista senta volare un fischio.
Poi a ora di pranzo lui va in TV e dice di aver risolta la situazione dell'Abruzzo.
E l'italiano medio ci crede.

_ ORE 13.00 _

Tanto per intonarsi al nostro umore appare un editoriale di un giornale locale fotocopiato e appeso un po' ovunque sulle nostre “bacheche”.
“Chi alle stelle, chi nelle stalle!”
(discrepanze nella sistemazione dei diversi sfollati)
Ora si che siamo tutti un po' più felici.


_ ORE 15.30 _

In Tendopoli si spargono voci di continuo.
Questa è un'altra delle cose che, anche dopo la settimana più lunga di sempre, che ho passata qui, mi fanno ricordare che io dopo tutto sono solo una volontaria e me ne andrò tra poco altrove.
Un giorno mi dicono che nei giorni precedenti La Scossa erano arrivati a Coppito 10.000 sacchi neri (ci si mettono i morti, NdP), ieri che non fanno andar via le 300 bare vuote ancora alla caserma della Guardia di Finanza. Oggi mi dicono che sono fortunata perchè la Seconda Scossa (quella ancora più forte del terremoto del 6) è prevista tra domenica e lunedì, quando io sarà ormai lontana.


_ ORE 19.00 _

Invitata dal caposquadra di un'altra squadra Agesci, oggi pomeriggio ho visitato Piazza d'Armi.
1200 anime (è una stima, il numero preciso pare non lo sappia nessuno) nello spazio di un vecchio campo di atletica.
21 etnie, tende da 8 in cui le famiglie si mischiano e le persone singole tappano i buchi.
Accoltellamenti, tentati stupri, spaccio ed il primo bambino nato dopo l'emergenza.
Si cerca di approntare una copertura sulle tende battute dal sole, ma ci vorrà del tempo e nel campo, come in tutti i campi, non c'è un filo d'ombra.
E' un posto che non dimenticherò.
Abbiamo passato qui poco tempo perchè gli scout ed i ragazzini del campo oggi andavano fuori a giocare ad un torneo di calcetto.

Me ne vado via e sento ancora l'odore dell'erba che marcisce sotto le tende.

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